Testudo Graeca Anamurensis
Questa specie proviene dalla località di Anamur nella Turchia meridionale (l’epiteto anamurensis deriva da questo luogo) e vive principalmente sulla fascia costiera della suddetta zona, ma si può trovare anche sulle montagne circostanti. Effettua un letargo regolare e ininterrotto nelle zone più fredde del suo areale e un letargo più discontinuo nelle aree prossime al mare.
Tale testuggine si distingue per il suo carapace notevolmente allungato e colorato, le cui dimensioni possono oscillare dai 13,7 cm ai 26 cm. I colori del carapace spaziano dal grigio scuro al giallo brillante e all’ocra; alcuni esemplari sono quasi completamente gialli, mentre altri presentano striature.
I piccoli sono tra i più belli che si possano incontrare nel taxon Testudo, grazie a specifiche e inconfondibili caratteristiche come l’assenza di macchie nere sul piastrone fino al terzo o quarto anno di vita. Con il passare degli anni, le macchie diventano più numerose, arrivando a coprire fino al 50% del piastrone dell’animale attorno al trentesimo o quarantesimo anno di vita.
Mantenimento
È una testuggine che si adatta bene in tutti gli areali italiani, con qualche accorgimento per le aree del Nord Italia. In queste regioni, è consigliabile un letargo in un ambiente controllato, come uno scantinato, della durata non superiore ai 4 mesi almeno nei primi 5 anni di vita. Questa specie tollera poco il freddo umido!
L’alimentazione segue i principi classici delle Testudo mediterranee, privilegiando cicoria, tarassaco, radicchio, lattuga romana, scarola e pale di fico d’India. Nei periodi molto caldi, si possono somministrare saltuariamente piccole quantità di fieno secco.
Deposizioni
Le anamurensis possono effettuare dalle 2 alle 3 covate all’anno, con un numero di uova che varia tra 6 e 8 circa per covata. Questo processo avviene generalmente tra maggio e l’inizio di luglio.